MAIS: IL SOLE DIETRO LE NUVOLE

MAIS: IL SOLE DIETRO LE NUVOLE

 

Il conflitto tra Russia e Ucraina, sta avendo significative ricadute sulla produzione agricola tout court. Le operazioni belliche che ostacolano le semine in Ucraina ed il blocco delle esportazioni dovuto alle sanzioni economiche imposte alla Russia fanno prevedere una carenza di cereali, mais e oleaginose di cui i due paesi sono importanti produttori ed esportatori. Ciò ovviamente sta determinando, insieme ad altri fattori economici e tecnici, un aumento della quotazione di queste derrate che stanno già raggiungendo i massimi storici e stanno rendendo particolarmente conveniente la coltivazione di mais da granella. D’altra parte, la forte instabilità nel mercato dei fertilizzanti con la crescita dei prezzi e le limitate disponibilità, in particolare di fertilizzanti azotati e fosfatici di cui l’Ucraina e Russia sono importanti produttori e fornitori per il mercato europeo, potrebbero ostacolare la buona riuscita di questa coltura che dipende in modo particolare dall’apporto di questi nutrienti.

È necessario a questo punto effettuare una concreta e lungimirante valutazione per mettere a punto strategie di fertilizzazione in grado di trasformare questo limite in un vantaggio competitivo per gli agricoltori. Ridurre l’impiego di nutrienti, senza tuttavia limitare la produzione, diventa la condizione primaria per moderare l’impatto congiunturale negativo. Oggi è ancora più importante massimizzare l’efficienza della concimazione riducendo le perdite per lisciviazione e insolubilizzazione degli elementi nutrivi. In quest’ottica, l’unica strada percorribile è quella di impostare la fertilizzazione basandosi su una concimazione organo-minerale ad alta efficienza come quella garantita dai concimi Unimer.
I fertilizzanti Unimer, oggi più che mai, consentendo la riduzione di import dall’estero, si rivelano fondamentali per la sostenibilità produttiva ed in grado di offrire agli agricoltori grandi soddisfazioni in termini di produzione.

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