MAIS: AGRICOLTURA RIGENERATIVA PER CAMBIARE ROTTA

MAIS: AGRICOLTURA RIGENERATIVA PER CAMBIARE ROTTA

Il mais è al centro della sostenibilità agricola, per questo Unimer propone la migliore combinazione possibile di concimazione organo-minerale al fine di rispondere alle esigenze della coltura in tutte le sue fasi fenologiche.

Il 2023 è stato un anno ancora molto critico per il mais italiano, per quanto si sia registrato un incremento delle rese rispetto alla stagione precedente, come rilevato dal Crea, la superficie coltivata si è ulteriormente ridotta. Per la prima volta negli ultimi 160 anni non ha raggiunto i 500mila ettari, determinando quindi una riduzione nella produzione che resta largamente insufficiente e inferiore del 45% del fabbisogno nazionale.

L’agricoltura rigenerativa, che pone una particolare attenzione alla salute del suolo e al ripristino della sostanza organica, è una strategia determinante in un momento di crisi della maidicoltura. Questa infatti propone un approccio sistematico e innovativo di adozione delle pratiche più sostenibili, che abbiano effetti positivi su natura e clima, misurabili attraverso alcuni parametri specifici che vanno dalla mitigazione delle emissioni di CO2, alla tutela della biodiversità, al miglioramento della fertilità e della struttura del suolo prevenendone il deterioramento, all’incremento della redditività degli agricoltori creando sistemi di coltivazione resilienti e produttivi nel lungo termine. Un suolo che ha più sostanza organica richiede meno energia, meno combustibili per essere lavorato, meno nutrienti e ha maggiore capacità di ritenzione idrica, è in grado, quindi, di garantire le migliori condizioni per la crescita e lo sviluppo delle colture.

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