Vigneto, strategie di gestione in condizioni meteorologiche complesse

Vigneto, strategie di gestione in condizioni meteorologiche complesse

Come una corretta concimazione post vendemmia e la cura del suolo possono migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici e preparare la pianta per un raccolto abbondante l’anno successivo. La strategia di Unimer

L’autunno rappresenta un periodo ideale per ottimizzare la nutrizione della vite. La concimazione post-vendemmia crea le premesse per una buona ripresa vegetativa ed influenza la fertilità delle gemme.  Perché la nutrizione autunnale possa apportare effetti positivi alla coltura è necessario volgere l’attenzione alla radice. Essa, infatti, rappresenta l’organo principale di assorbimento delle sostanze nutritive, oltre ad essere il luogo deputato allo stoccaggio degli elementi di riserva. Gli stessi che saranno utilizzati dalla pianta al risveglio vegetativo. La radice, dunque, rappresenta l’anello di giunzione tra la chiusura di un ciclo vegetativo e l’inizio del successivo.

 

È importante sottolineare anche come la vite sia estremamente sensibile alle variazioni climatiche, ai cambiamenti di temperatura e alle condizioni meteorologiche avverse come gelate, grandinate e ondate di calore improvvise. Pertanto, il cambiamento climatico, i cui effetti quest’anno sono stati particolarmente evidenti, ci obbliga a prendere atto di una situazione avversa per la coltura e attivare comportamenti agronomici adeguati.

 

Il 2024 si è caratterizzato nel Nord Italia per un’elevata piovosità, con un aumento dell’80% rispetto alla media, una piovosità del 40% inferiore alla media nelle regioni del sud Italia e condizioni intermedie nelle zone del centro.

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